La nyckelharpa o viola d’amore a chiavi è un cordofono ad arco dotato di una tastiera che, agendo sulle corde, ne modifica l’intonazione. Prodotto a partire dal tardo medio evo, lo strumento possiede secondo il periodo storico e la provenienza geografica da una a quattro corde melodiche, uno o due bordoni e una quantità variabile di corde di risonanza, che risuonano grazie alla sollecitazione delle corde melodiche arricchendone la sonorità. Immagini datate al tardo Medio Evo permettono di riscontrare, fin dall’epoca, una sua diffusione su di un asse geografico nord-sud all’area dei tre paesi Svezia, Germania ed Italia il che la colloca come appartenente al patrimonio culturale europeo comune. Tuttavia, a partire dall’epoca barocca, questa, sopravvive come strumento di tradizione, quasi esclusivamente nella Regione svedese dell’Uppland e nei suoi dintorni. La denominazione svedese di questo strumento significa letteralmente “arpa a chiavi”.
La viola a chiavi suonata da Stefano Michelotti è di Jean-Claude Condi costruttore di strumenti antichi ed archetti dal 1970.

