E’ la consonanza di voci e di strumenti, di suoni e di ritmi; una combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei, ma anche non successivi fra di loro, che produce un’impressione piacevole all’orecchio e all’animo. Così, potremmo descriverla, l’armonia.
Ma è anche qualcosa di molto più semplice: un connubio, casuale ma invero molto ricercato, di voci, suoni e timbri, provenienti da mondi e materiali diversi fra loro, che si accostano, dapprima timidamente e poi in maniera sfacciata, per produrre vibrazioni sonore tanto sottili e precise da creare un beneficio, netto, in chi ascolta.
Niente cavi, niente microfoni, niente suoni lavorati e sempre tutti ad accordare: questa è la chiave; perchè “quando i padroni ci toglieranno la luce, noi suoneremo ancora, al buio”.

